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Weekly ETF Brief

US Small Cap Value Weighted: tre dimensioni della rotazione del mercato

Finora il movimento al rialzo del mercato si è concentrato sui titoli ad elevata capitalizzazione (Large Cap), ad alta crescita e legati al settore tecnologico. Oggi gli investitori dovrebbero prendere in considerazione anche esposizioni azionarie statunitensi che permettano di partecipare all’ormai sempre più probabile allargamento del rally di mercato man mano che il “soft landing” si avvicina.

tempo di lettura 3 min
Senior Equity ETF Strategist

La potenziale rotazione può assumere diverse forme: 1) rotazione su titoli a più bassa capitalizzazione, 2) rotazione su titoli Value o 3) rotazione su settori ciclici. L’indice MSCI USA Small Cap Value Weighted è una strategia unica con caratteristiche specifiche che consentono agli investitori di beneficiare di ognuna di queste tre diverse rotazioni.

Crescono nuovamente le probabilità di un soft landing

I recenti sviluppi dell’economia statunitense creano un interessante punto d’ingresso per le azioni a bassa capitalizzazione (Small Cap). Un’economia statunitense in rallentamento, ma che mantiene comunque caratteristiche di eccezionalità, favorisce gli asset più rischiosi, in particolare quelli più legati al mercato interno, in quanto i consumi sono rimasti robusti grazie ad un mercato del lavoro resiliente. Nel breve termine, saranno le dinamiche inflazionistiche a determinare la performance, poiché le tempistiche dell’allentamento monetario rimangono incerte. Sebbene la battaglia contro l’inflazione sia tutt’altro che conclusa, ad aprile il CPI al 3,4% A/A (0,3% M/M) e la crescita dei salari del +0,2% su base mensile hanno fornito un sollievo necessario. A nostro avviso, i dati recenti aumentano la probabilità di un soft landing e potrebbero essere la base per un ampliamento sostenuto del rally di mercato.

Differenze di valutazione estreme 

La concentrazione del rally del mercato nel 2023 e in parte del 2024 ha generato differenze di valutazione estreme tra titoli growth e value, tra large e Small Cap e tra i “magnifici 7” e gli altri settori. La differenza dei multipli prezzo-utile (P/E) tra l’indice S&P 500 e l’indice MSCI US Small Cap Value Weighted ha raggiunto livelli difficilmente giustificabili, ora che la solidità dell’economia statunitense ha ridotto la probabilità che si verifichi un atterraggio brusco. Inoltre, l’indice MSCI US Small Cap Value Weighted viene scambiato a un livello di P/E inferiore del 23% rispetto all’indice MSCI US Small Cap ponderato per la capitalizzazione di mercato, una differenza significativamente al di sotto del livello mediano del -16%. 

Uno strumento per la rotazione sui settori ciclici

L’indice MSCI USA Small Cap Value Weighted ha uno spiccato orientamento ciclico.

  • I titoli finanziari rappresentano il 25% dell’indice, con le banche che rappresentano circa la metà. Si tratta di un sovrappeso significativo rispetto non solo all’S&P 500, ma anche all’indice MSCI USA Small Cap ponderato per la capitalizzazione di mercato. Sebbene non si possano escludere problemi idiosincratici legati ai portafogli di prestiti o di obbligazioni, il settore finanziario degli Stati Uniti rimane sano, grazie al solido sostegno dei consumi, ai tassi più elevati e agli interventi delle istituzioni in caso di necessità. L’ultimo esempio è la crisi del 2023, durante la quale il Governo degli Stati Uniti ha garantito i depositi delle banche in difficoltà, limitando ulteriori deflussi dalle banche più piccole.
  • I titoli industriali (16% dell’indice) sono un settore sostenuto da iniziative a lungo termine, come l’Infrastructure Investment and Jobs Act, il CHIPS and Science Act e l’Inflation Reduction Act. È probabile che gli ampi sforzi di reshoring si intensifichino con l’aumento delle tensioni geopolitiche. 
  • I settore dei beni di consumo discrezionali (16%) beneficiano della notevole resilienza dei consumi interni.
  • Settore Technology (7%): l’indice MSCI USA Small Cap Value Weighted sottopesa i settori difensivi, ma la sottoponderazione più importante è quella al settore informatico, che rappresenta solo il 7% dell’indice (rispetto al 29% dell’indice S&P 500 e al 12% dell’indice MSCI USA Small Cap).  

Questa composizione rende l’indice value-weighted uno strumento adeguato per posizionarsi in vista di una rotazione settoriale.

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